sabato 29 giugno 2013

E quindi uscimmo, a riveder le stelle


Margherita mi è sempre piaciuta.
Parlava di stelle e infinito, con infinito stupore. Ancora.
Dietro l'involucro grezzo, i modi bruschi, la risata schietta, cieli e meraviglia.
Incrociandola al supermercato, lenta nel muoversi, con indosso una maglietta stinta, si poteva pensare ad una di quelle anziane sole, malmesse, invecchiate a settimana enigmistica e caffellatte.
Invece era bella, bella davvero.
Forse perchè non so pensare al buio cosmico, e lei ne parlava con i colori.
O magari perchè Margherita aveva su per giù l'età della nonna Amelia.
Fattostà che un po' mi manca, stamattina.

6 commenti:

  1. Dolore immenso.Una delle donne più belle che abbia mai amato. Atea,comunista,passionaria,una mente lucidissima. Mi mancherà.

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    1. Senza preclusioni, viva...
      Bisognerebbe poter invecchiare con apertura, curiosità...

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  2. Sguardo rivolto al cielo, ma piedi ben piantati per terra.
    Una donna magnifica che già ci manca.
    Ho risentito stamattina una sua intervista alla radio... riusciva sempre a strappare una risata. Ha davvero amato la vita, e traspariva da ogni suo gesto.

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  3. Una figura interessante e straordinaria!

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    1. Prendiamo nota Sedanina...potremmo diventare delle belle vecchine ;)

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