martedì 24 aprile 2012

Metodo o spinta primordiale?


Ciò che muove il bambino è evidentemente un impulso interiore primitivo, quasi un vago senso di fame interna, ed è l'impulsiva soddisfazione di questa fame che muove poi la coscienza del bambino verso quel determinato oggetto e lo conduce a poco a poco ad un primordiale ma complesso e ripetuto esercizio dell'intelligenza nel comparare, giudicare, decidere un atto, correggere un errore”.

Se si abolisse non solo il nome , ma anche il concetto comune di metodo per sostituirvi un’altra indicazione, se parlassimo di un ‘aiuto’ affinché la personalità umana possa conquistare la sua indipendenza, di un mezzo per liberarla dall’oppressione dei pregiudizi antichi sull' educazione, allora tutto si farebbe chiaro.”

E’ la personalità umana e non un metodo di educazione che bisogna considerare: è la difesa del bambino, il riconoscimento scientifico della sua natura, la proclamazione dei suoi diritti che deve sostituire gli spezzettati modi di concepire l'educazione.”

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