mercoledì 20 giugno 2012

Due cose

Una cosa bella e una cosa strana.

Ieri sera, stanca, accaldata, satura di "se" e di "ma", ho ricevuto una bellissima telefonata.
Quando una persona amica ti chiama dalle vacanze, e ti dice solo: "stavo guardando il mare, godendo del tramonto, e mi è venuta una gran voglia di salutarti e raccontartelo", tu che pensi?
Io ho pensato che sono fortunata.

Stamattina sono andata in un magazzino all'ingrosso. In realtà, scopro che si tratta di una specie di Chinatown insalubre e con un tremendo effetto serra.
Un capannone enorme, puntellato di botteghini tutti uguali, in cui giovani famiglie combattevano il caldo davanti ai ventilatori. Puzza di petrolio da togliere il fiato. Bambini in canottiera seduti sui banconi, sudati, tutti a guardare il medesimo programma in lingua cinese. Con lo stesso sorriso di quelli che se ne stanno al parco, o in piscina, inseguiti dalle nonne, dai cappellini col frontino e dalle creme solari.

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