venerdì 1 giugno 2012

Leggere gratis












 (M. Lodi e i suoi bambini)


Sto leggendo ai miei alunni "Il mistero del cane", di Mario Lodi.
Sarà che Lodi è l'ispiratore di ogni mia azione destinata ai bambini, ma ho la sensazione che nel momento esatto in cui le piccole storie di fossati, cappelli sulle ventitrè, pantaloni di vigogna e scaldini da letto si materializzano nella nostra aula, tutto resti lì, sospeso.
Silenzio. Respiri sottili, per non far troppo rumore.
Ed ecco che lo vediamo, lo vediamo proprio Carlo che attraversa la campagna con il fratellino per mano. E lo sentiamo il freddo tagliente. E posiamo pure noi la mano sul muso bagnato di Febo.
Dopo tre capitoli, metto il segnalibro e alzo gli occhi. Coro di proteste.
"Ti prego maestra, non fermarti proprio adesso", dice Angelica.
"Ma non stava succedendo niente", dico stupita.
"Però era tutto bellissimo e io vorrei sentirlo ancora".
Anche quei due che non stanno mai fermi, implorano con gli occhi. E si arrabbiano, quando Marco sternutisce, perchè perdono una parole, due.
La gratuità della lettura, quella che godi e assapori perchè poi non dovrai recensire. O dimostrare di aver compreso. O ancor peggio riassumere.
Quella che ti fa pregustare infiniti piaceri (e non eterne torture) al solo sfogliare, toccare, annusare qualche pagina stampata.
Chissà se Febo si salverà. Non vedo l'ora di scoprirlo, domattina.

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