sabato 13 luglio 2013

Qui



















E' vero sì, amo le vecchie mura, le case che raccontano storie.
Ma non mi aspettavo davvero di soggiornare in una scuola dimenticata. Una maestra di campagna che trova asilo in un luogo in cui dei bimbi resta solo l'eco lontana, una seggiola rovesciata, un guanto di lana rosa.
Osservo, ascolto. Cucino, parlo.
Oggi un saluto al faggio secolare, dicono sia sacro. L'ho accarezzato, ho domandato ombra e luce sulla mia strada. Ho chiesto che mi conservi la voglia di sapere, assaggiare, toccare. 
Maestoso, ha mosso le fronde al vento, lieve.

2 commenti:

  1. Penso che questo edificio abbia un meraviglioso genius loci. Ed è peccato in questi casi abbandonarlo.
    Daffo

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    1. In effetti, a forza di attraversarlo, sento quanto porti in sè...

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