Cara Santa Lucia, cosa fai di mestiere quando non fai la Santa?
(Gabriele, 6 anni)
A scuola è stato proposto il tema della pace, come sfondo alle attività dicembrine.
La pace.
Quale?
Tendenzialmente mi piace lavorare con i bambini sul concreto, il vero, su quello che vedono e toccano.
T. ha i genitori che si stanno separando. Ne ha parlato davanti ai compagni, piangendo.
F. e G. litigano sempre, furiosamente. Tocca mediare, intervenire, affinchè non vengano alle mani.
Per le via del centro hanno visto il "popolo dei forconi" chiede attenzione: l’oppressione fiscale, la perdita dell'impiego e la chiusura delle aziende rappresentano una violazione dei diritti umani e della dignità della persona.
Le televisione accesa mentre la mamma prepara il minestrone, racconta loro che in Argentina (come ci ricorda diamanta) è nuovamente tempo di scontri e conflitti.
Allora, non è finto, retorico, nonchè melenso e stucchevole parlare di pace?
Ho rivisitato il tema, a modo mio. Stiamo leggendo "Per questo mi chiamo Giovanni", la storia di una guerra sempre aperta, di un mostro sempre vivo, e di gente coraggiosa, forte, che quella pace prova a conquistarla. Gli uomini passano, le idee restano e continuano a camminare sulle gambe di altri uomini. (Giovanni Falcone)
Accade qui, nel paese loro, a famiglie come le loro.
Li vedo prendersi e imprestarsi parole, discutere, seduti in cerchio intorno alla rabbia che viene dal subire, alla voglia di farsi sentire e dire.
Puliti, trasparenti, accesi. Sanno chiederla, la pace che gli spetta.
Ci sono stati uomini che sono morti giovani
Ma consapevoli che le loro idee
Sarebbero rimaste nei secoli come parole iperbole
Intatte e reali come piccoli miracoli
Idee di uguaglianza idee di educazione
Contro ogni uomo che eserciti oppressione
Contro ogni suo simile contro chi è più debole
Contro chi sotterra la coscienza nel cemento
Ma consapevoli che le loro idee
Sarebbero rimaste nei secoli come parole iperbole
Intatte e reali come piccoli miracoli
Idee di uguaglianza idee di educazione
Contro ogni uomo che eserciti oppressione
Contro ogni suo simile contro chi è più debole
Contro chi sotterra la coscienza nel cemento
La pace, come ha insegnato anche Mandela, passa soprattutto attraverso il dialogo. Credo che sia importante insegnare il confronto di idee.
RispondiEliminaPurtroppo poi in tv vedono tutto il peggio possibile.
E calcola che i miei bimbi, da questo punto di vista, sono dei privilegiati...
EliminaChe bello avere una maestra come te... dico solo questo, invidio davvero questi bimbi tanto fortunati che potranno crescere con degli insegnamenti tanto sani, educativi e positivi come quelli che tu suggerisci loro :)
RispondiEliminaUn abbraccio ;)
Bisognerebbe chiederlo a loro, quando "sclero" a fine giornata... :D
EliminaQuando c'è la guerra si mettono da parte le differenze di pensiero e con sforzo si cerca di arrivare a creare la pace, poi si incomincia a litigare senza cercare mai una soluzione e quando si perde la memoria si rischia nuovamente la guerra.
RispondiEliminaÈ una tristezza, ma così è fatto l'uomo la tremenda creatura della terra.
Eppure corsi e ricorsi storici dovrebbero servirci da monito...
Eliminaquesti bimbi sono tanti fortunati ad avere una maestra come te :))) già questo è praticare la pace in modo reale
RispondiEliminaSi. Oggi li guardavo decidere collettivamente le regole di un gioco. Hanno un senso del "giusto" impressionante...
EliminaPurtroppo il peggio a volte non lo vedono solo in tv, ma soprattutto in famiglia... Ci sono situazioni, che i bimbi portano a scuola, veramente devastanti...
RispondiEliminaLo so, anche se lassù da noi questo arriva solo in piccole dosi. Però conosco le scuole "di frontiera"...
EliminaAlla prima riga lo avrei (o la avrei) strapazzato di coccole. Eppure io, a differenza di te, non son portata ai bimbi, prediligo gli animali, anche se mi dicono non ci sia molta differenza a volte :-P
RispondiEliminaMa a legger te e veder loro attraverso i tuoi occhi, meli fa amare un pò di più
(grazie della citazione)
Sono decisamente belli.
EliminaMeritano ascolto e parola...
Prego...era un gran bel post, ne valeva la pena :)
siamo i bambini che siamo stati: resta dentro noi quel pargolo.
RispondiEliminaperò col passare del tempo, tendiamo a dimenticarci le semplici regole (appunto dei bimbi) di vita: prevale l'egoismo (a discapito soprattutto altrui).
Lo star bene per se stessi, lascia il posto a sto bene se altri stanno male.
Io vedo questo, ora, se mi guardo in giro.
Mi auguro che le nuove leve che stanno venendo sù, abbiano un utilizzo del senso di vivere più pulito.
bacio :)
Ci provo...io ci provo. A farli sentire e vedere.
EliminaPoi, chi lo sa.
Baci, bambina grande :)
Non c'è cosa più bella nel trasmettere i veri valori della vita per costruire un futuro migliore.
RispondiEliminaSei una maestra fantastica! :)
E cucinare coi bimbi? Non è un modo spettacolare di insegnar loro la vita? ;)
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