domenica 1 luglio 2012

Notti assonnate di lancette che sbucciano i minuti...

Troppo caldo per dormire. Troppo caldo per leggere. Troppo caldo persino per stare immobile e ferma, sul divano. 
No, non ho l'aria condizionata. Sono ancora tra le schiere degli illusi, quelli che dicono "il caldo c'è sempre stato, è importante anche imparare a sopportare, l'uso del condizionatore incide sul riscaldamento globale...".
Ma una notte come questa non ha precedenti.
Anzi, forse sì.
Ero a casa dei nonni, in estate. Avrò avuto dodici o tredici anni. Faceva molto caldo, molto e in camera mia c'erano parecchie zanzare. A notte fonda ancora non avevo preso sonno. Ricordo che presi con me il diario (ecco, già all'epoca era dolce e consolatorio scrivere) e scalza raggiunsi la cucina. Seduta al tavolo (laccato di beige, che scrostava leggermente sugli angoli...ne posso sentire ancora l'odore, di legno e vernice), iniziai a scrivere. Avevo la percezione netta che quella condizione favorisse un esprimersi più fluido e vero: il silenzio, la notte fuori dalle finestre, il cane addormentato ai miei piedi.
Ci fu un rumore, e come destata da un sogno, sussultai. Il nonno Giovanni aveva visto la luce in cucina, si era preoccupato per me, ed ora era lì, con il suo elegantissimo pigiama bordeaux. Il nonno godeva di quell'eleganza innata, che fa sembrare gran signori anche nel cuore della notte e con le ciabatte ai piedi.
Disse solo "tutto bene cocussa?", e mi poggiò una mano sulla testa.
Nel lessico familiare per Giovanni ero "cocussa". Credo venisse da "cocca, cocca del nonno".
In un istante, quel piccolo gesto, quel trattenermi e poi restituirmi la mia fragilità, attraverso le parole ed il contatto, mi fece sentire tutta la stanchezza della veglia, degli occhi pesanti.
Fu dolce prendere sonno, mentre fuori il giardino incontrava la prima luce.

notti buie come un forno
notti insonni prima di un gran giorno
notti dure d'illusioni
lunghe scure di caffe'
...
e se stanotte tu mi fossi accanto
stanotte che ti voglio
e non sai quanto
tu che sei stata e sarai
tra le persone piu' mie
tu che mi stai
nei quattro angoli del cuore
ridammi in queste mani senza amore
l'amore delle mani tue

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