martedì 4 dicembre 2012

Ascesso



Si muoveva come raccogliendo ogni volta pezzi di se stessa che non erano destinati a rimanere insieme. Il suo corpo sembrava il risultato di uno sforzo di volontà. 
Mr Gwyn (A. Baricco)

Dal medico, in sala d'aspetto.
Di solito leggo un libro, ma oggi non mi riesce.
"Sa cosa penso?", chiede una signora anziana alla vicina, con cui sta discorrendo di figli, vita, dolori dell'anima.
Questa, la busta gialla dei raggi posata sulle calze spesse, annuisce, in attesa.
"Penso che quando uno sta male, deve concentrarsi su quello. Inutile dire che ci si deve distrarre. Perchè se un ascesso ti duole, non senti altro. Allora provi a prendere un pastiglia, metti il ghiaccio, ma non c'è niente da fare. L'ascesso deve maturare, essere inciso e poi verrà il tempo della guarigione. Ti tieni il tuo male, finchè passa, è tutto lì".
Caspita.

12 commenti:

  1. Non c'è un rapporto tra quello che è scritto da Baricco e quello che si percepisce,
    si, può essere che quando si sta con la febbre ci si senta tutti rotti
    ma la descrizione che si leggem sebbene molto colorita,
    non riesce a far provare lo stato fisico descritto.

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    1. No, non voleva esserci grande relazione.
      Il dolore forse, è il solo filo...

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    2. Anzi. Il senso è che il dolore, come sento dire in questi giorni, va attraversato tutto, lasciandosi portare. Accogliendolo.

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  2. Si deve vivere e non attendere...il dolore si deve vivere ascoltare, non attendere che vada via... non va via se non lo ascolti... certo lo puoi anestetizzare, ma poi torna. La signora ha detto: maturare, incidere e attendere la guarigione. Cara Gioia, tu salti un paio di passaggi fondamentali.... il dolore ti sta dicendo cose di te. il tuo io ha trovato quella strada lì per parlarti...
    J.

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  3. Scusa, hai ragione, ho citato male.
    L'ho spiegato dopo, nei commenti...va attraversato tutto. E accolto, come faresti con un amico.
    No no, ho ascoltato con attenzione, ho appreso. :)
    E metto in pratica.

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  4. Bene cara amica, felice di essere accolta da te ti abbraccio forte forte!

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  5. E' proprio così: quando c'è un dolore, bisogna stare in quel dolore, finché non passa. La signora della sala d'aspetto ha quasi raggiunto l'illuminazione.

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  6. Nulla è più bello di un dolore quando passa.

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