domenica 9 dicembre 2012

Caserme e lettura

L'autunno e l'inverno non mi garbano, ma i cieli freddi dicembrini riservano sorprese. Così stamattina ho aggiunto qualche scatto alla mia collezione. Quello di oggi era blu, blu cobalto. Blu incoraggiante.
Gli interni della vecchia caserma mostrano quanto possa essere spersonalizzante un luogo che plasma e piega. Quanto si chieda a chi ne varca la soglia, di dimenticare sè stesso e i suoi colori. Di spegnersi.

Orfana di Eshkol Nevo, che dice cose come il tempo mi sudava addosso (e ti pare insostituibile, irrimediabilmente), ho invitato Mark Haddon a tenermi compagnia. Lui mi piace, e spero dirà cose intelligenti ma vado in fiducia, perchè sono quattro anni che non lo incrocio.
Nel frattempo, prima di farlo accomodare sul divano con una tazza di tè, mi dedico a due libri che mi stanno a cuore. Libri scritti da amici, che tenevo lì al caldo per giornate fredde come questa.

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