Ho riascoltato Samuele Bersani, vecchi e nuovi pezzi, grazie alla piccola e grande Astrolabia.
Se non ti spaventerai con le mie paure,
un giorno che mi dirai le tue troveremo il modo di rimuoverle.
In due si può lottare come dei giganti contro ogni dolore
e su di me puoi contare per una rivoluzione.
Tu hai l'anima che vorrei avere
Piove a dirotto, tira vento.
Mi sono alzata presto, ho fatto una torta per il compleanno della nonna (93 anni di lucida consapevolezza), ho impastato un po' di piadine perchè non ho più pane.
E la cucina si è riempita di profumi, tegami, pensieri, musica.
Le paure. Puoi ben vedere da dove sgorgano, ed è già una gran cosa. Hanno nome e cognome.
Poi le sezioni bene, le apri, con la punta del coltello.
Qualcosa inevitabilmente scarti. Le tossine, le spine, la parte marcia.
Quello che tieni, va ben collocato dentro, ad incastro. E' monito, ricordo, radice, segnale di fumo, scoria inattiva, campanello d'allarme, coscienza.
Direi che sono ancora al coltello. Pronta ad incidere.