Stasera sognavo Rue Lepic.
Avrei scelto un tavolino ben esposto, per guardare la gente a passeggio. Un buon libro a celare gli occhi.
All'arrivo del ragazzo di sala (ben pettinato, un grembiule a righe allacciato stretto dietro), avrei ordinato un Noyaux. Il profumo spesso delle mandorle, la gradazione che in breve scalda le spalle, le tempie.
Poggiarsi bene allo schienale, annusare la gente, sorridere di un cane giallo e sbilenco.
Tutto qui.
Nessun commento:
Posta un commento