Tornavo a casa stasera, un po' nervosa.
Soffro di una sindrome tristemente diffusa: in auto perdo ogni remora e controllo.
Da un bel pezzo seguivo un automobilista che disconosceva l'utilizzo delle frecce direzionali, viaggiava a cavallo della mezzeria e frenava così, a spot, un po' a casaccio.
Stavo dando i numeri. E il mio clacson non funziona.
Ma ecco che questo esemplare di automobilista rintronato, decide di non fermarsi al pedonale, dove due suorine attendono di attraversare la strada. Via, dritto.
Io freno appena in tempo.
Ed ecco che le due religiose, entrambe piccole piccole, magrissime, bianche e anziane, si voltano verso di me piene di sorrisi grati. La più consistente delle due, unisce davanti al viso le mani e china la testa, come in un orientale "Namastè".
Due volti così belli, così segnati e pieni di luce. A ringraziare, come fossero di passaggio, come se nulla fosse loro dovuto.
Passata la rabbia, riempito il cuore.
Per fortuna ogni tanto avvengono incontri così, che riempiono il cuore.
RispondiEliminaHo come l'idea che non capitino mai "per caso"...
EliminaGuido piano
RispondiEliminae ho qualcosa dentro
al cuore che mistero
non so neanche dove
andare e m'allontano
anche se dovrei tornare
lei m'aspetta
si potrebbe preoccupare
ma c'è tanto sole
e m'accorgo che ne ho
bisogno come un fiore
e ho bisogno di stancarmi
e di camminare
di sentire l'acqua e il vento
e di respirare
peccato che qui vicino
non c'è il mare
Guido piano
che mistero dopo il ponte
cambia il mondo
viene voglia di cantare
questa sera
te lo voglio raccontare
son sereno
come se fosse Natale
e ho tanta voglia
di sdraiarmi su questa
terra così calda
di dormire e di sognare
che questo fiume
lentamente mi porta fra
i monti e le pianure
e mi culla come un bambino
fino al mare
amore mio perchè
ogni volta scappo via
siamo così lontani dai
profumi e dalla vita
forse rincontrerò dove
comincia il mare
quando mi sveglierò
sarò migliore
sarò migliore
http://www.youtube.com/watch?v=TguSGJlHA6I
Franco
Un Concato pieno di poesia.
EliminaGrazie!!
Più che altro, troppe volte si guida e si pensa veloce, al contrario guidando piano, si pensa piano e forse si vede anche un pò di poesia
RispondiEliminaFranco
Dovrei impormelo...sarebbe un buon esercizio di pazienza e attesa... :)
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