domenica 12 maggio 2013

Metti una domenica a pranzo

Una domenica diversa.
Prima pioveva e faceva fresco.
Poi è arrivato un sole di quelli che cambiano i colori.

In cucina, da mezzogiorno in poi, è un delirio.
Ognuno la sua postazione, ordini precisi, movimenti secchi. Io osservo, improvviso, poi capisco. Mi inserisco nel meccanismo, supervisionata da una donna precisa, robusta e rassicurante.
I vassoi si compongono, escono.
E poi ancora, e ancora.
C'è qualcosa di ipnotico e consolatorio in questo movimento ripetuto, circolare.

L'ora di pranzo passa.
E per chi ha lavorato, una birra chiara, rigatoni al ragù, una sigaretta parlando di tutto. E di niente.


7 commenti:

  1. Provo spesso le stesse sensazioni quando faccio il volontario in pizzeria.Momenti imperdibili.

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  2. mah non avrai mica cucinato con quelle scarpe inadatte?
    ...
    Firmato.
    Insetto marrone

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    1. Senti, insetto marrone, la vorrai finire di criticare le mie calzature????

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  3. direi chesei pronta per la festa democtatica,
    quando è ora tifaccio un fischio,
    ciao

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