Lui guarda dalla finestra un cielo muto, che non si svela.
"Pioverà", dice riaccostando le tende.
I vestiti sulla sedia si confondono. Odori e attese.
"Ciao". Paulette si avvicina, gli bacia lieve la curva della spalla.
"Te ne vai già?", ride lui voltandosi.
"No. Dimmi solo che sei qui".
"Non sono mai stato altrove".
E le ruba il fiato, restituendole i sogni.
Sei sempre più vera e scrivi ogni giorno meglio: sei estremamente personale e racconti l'amore in modo totale.
RispondiEliminaSei la rappresentazione ideale per un ossimoro che diventa sempre più raro: la prosa poetica.
Sono contento di aver incrociato la tua scrittura e la sua autrice. Brava!
Caspita, che recensione...
EliminaMi sa che dovrei provare a superare le venti righe però.
So scrivere solo dei concentrati :)
Per emozionare s'ha da essere corti
EliminaForse è vero...
EliminaDa quanto tempo non riuscivo a fare un bel giro per blog. Chissà quanti post belli come questo mi sono persa...
RispondiEliminaCiao Adri :)
Elimina...incantevole!
RispondiEliminaScrittura perfetta e originale...ripetuto all'infinito.
Quanto charme Gioiuccia cara! ;)
Io e te, ci sbrodoliamo di consensi a vicenda... :)))
Elimina--<--@
RispondiElimina--<--@
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Oh...grazie.
EliminaProfumano :)