lunedì 27 maggio 2013

Paulette

Paulette si raccoglie i capelli, con mani svelte.
Lui guarda dalla finestra un cielo muto, che non si svela.
"Pioverà", dice riaccostando le tende.
I vestiti sulla sedia si confondono. Odori e attese.
"Ciao". Paulette si avvicina, gli bacia lieve la curva della spalla.
"Te ne vai già?", ride lui voltandosi.
"No. Dimmi solo che sei qui".
"Non sono mai stato altrove". 
E le ruba il fiato, restituendole i sogni.

10 commenti:

  1. Sei sempre più vera e scrivi ogni giorno meglio: sei estremamente personale e racconti l'amore in modo totale.
    Sei la rappresentazione ideale per un ossimoro che diventa sempre più raro: la prosa poetica.
    Sono contento di aver incrociato la tua scrittura e la sua autrice. Brava!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caspita, che recensione...
      Mi sa che dovrei provare a superare le venti righe però.
      So scrivere solo dei concentrati :)

      Elimina
    2. Per emozionare s'ha da essere corti

      Elimina
  2. Da quanto tempo non riuscivo a fare un bel giro per blog. Chissà quanti post belli come questo mi sono persa...

    RispondiElimina
  3. ...incantevole!
    Scrittura perfetta e originale...ripetuto all'infinito.
    Quanto charme Gioiuccia cara! ;)

    RispondiElimina