domenica 11 marzo 2012

Festa a sorpresa

Tipica scena da telefilm americano della mia adolescenza: il/la protagonista entra stanco/a a casa dopo una giornata di duro lavoro, infila le chiavi nella serratura, apre la porta e tenta di accendere la luce...niente da fare. Armeggia un po', appoggia la borsa, e d'improvviso urla di gioia, trombette, luci e candeline.
Festa a sorpresa!



L'ho sempre sognata.
Oggi Giusy mi invita così, informale, per un piatto di pasta e due chiacchiere. L'idea mi piace, porto una bottiglia di Prosecco.
Davanti alla sua porta, una  fila di pietruzze fosforescenti indica la strada. Dubbio: ho sbagliato piano? 
La sua voce allegra, da dentro, dice "entra pure!".
D'incanto, si materializzano gli amici, tra i più cari. Palloncini, fiori, confetti rossi, torta panna e fragole. Tutto per me. Ho avuto la mia festa a sorpresa. E che festa! 
Poi, allegri intorno al bel tavolo, parliamo di noi. Siamo cresciuti, abbiamo macinato tanta strada. Ed è bello guardarsi come dei superstiti: è stato faticoso, ma siamo qui a volerci bene.

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