lunedì 19 marzo 2012

Maddalena


Maddalena è stata una bambina.
Una bambina grande però, giudiziosa. Si è fatta da mamma, si è messa un cerotto, si è ravvivata i capelli.
Una bambina grande amata in modo sbagliato. Non ha saputo esimersi il papà, non ha potuto rinunciare a toccarla, a violare il suo piccolo grande mondo di quaderni a quadretti e scarpe di vernice.
Il viso ostinato, la postura eretta e dignitosa di una donna. Questo faceva arrabbiare papà. Come si permetteva di ritagliarsi un suo mondo, inaccessibile e privato? Perché, come ogni altra bambina, non faceva i capricci, meritandosi sane e doverose punizioni?
Un padre si impone così. Come altrimenti?
Eppure.
Niente nel suo corpo, nel suo modo di stare al mondo leggera, tradisce la paura. La paura sottile e acida che si accompagna alla fragilità.
E' bella e piena, quando sorridendo stringe una mano, e tondo tondo pronuncia il suo nome. Maddalena.

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