11 luglio 1982.
Fa caldo. Valentina alla finestra guarda gli sterpi secchi, giù nello spiazzo, dove le case su ruote degli zingari hanno lasciato tracce, rettangoli di giallo. Torneranno per Natale.
E tornerà anche Dhael, zozza, scura, che conosce così tanti giochi. Se entri nel suo carrozzone le pulci ti saltano addosso, dicono. Valentina è salita, la mamma non lo sa, ma niente pulci. Solo un buon profumo di cipolla bruciata.
Dhael non l'ha neanche salutata, ma lei è così, cambia gente, orizzonte, si basta.
Mamma in cucina fa il minestrone. Perchè fa il minestrone d'estate? Che poi resta, sui capelli, l'odore del sedano cotto.
Canta. Ha questo vizio di allungare le vocali, modulando la voce, neanche fosse Claudia Mori.
Sara' la nostalgia
sara' che l'estate
vola viaaa...
sara' che l'estate
vola viaaa...
sara' ma sono qua
un uomo che vive
per metaaà...
un uomo che vive
per metaaà...
Di sicuro non ho festeggiato la vittoria dell'Italia cenando con un minestrone, non ricordo, so di esser andato in piazza I Maggio a mescolarmi con quelli che inneggiavano... Però è un fatto: il calcio non m'interessa più, ma il minestrone mi piace pure d'estate! :)
RispondiEliminaNo Mario, minestrone d'estate no però...
RispondiElimina:))))
Il minestrone mi piace sempre. Ma, con me, d'estate, va forte pure il gazpacho freddo... :)
RispondiEliminaEcco, qui possiamo chiudere la contrattazione. E gazpacho sia! :)
RispondiEliminaChe coincidenza. Il sei ottobre scrivi un post che ha per titolo il nome di mia nipote, che proprio il sei ottobre compie gli anni. :-)
RispondiEliminaMa davvero?? Bella questa cosa... :)
RispondiEliminaIl nome è venuto così, da sè.