Passo
le mie giornate frugando nel cassetto delle cose smarrite. Oggetti
dimenticati, che potrebbero dare un senso al mio attendere. Forse,
d'incanto, ogni oggetto andrà in cerca del suo posto, del suo luogo,
di una corrispondenza. Occhiali caleranno su nasi che non sapranno
riconoscerli. Vecchie viti entreranno in fori ormai occupati. Anelli
forzeranno dita troppo grosse.
E
tutti questi oggetti, troveranno casa in me.Ma ci vuole tempo.
Devo
prepararmi all'inverno. Costruire una tana di foglie e muschi, che si
lasci solcare dalla luce. Strappi di sole -prima freddo, poi capace
di spremere gli odori- che raccontino quanto prossimo sarà il
risveglio.
Di cosa sei in attesa?
RispondiEliminaDel caldo. Dei profumi. Della pelle esposta.
EliminaBisogna dotarsi di tanta creatività per fare ciò. Questo cielo nero che vomita freddo e pioggia tende ad immalinconire anche la penisola sorrentina....
EliminaPer una volta oggi, ci concedete il lusso di uno scacco atmosferico. Qui, sole. Tiepido, ma pur sempre sole.
EliminaAdoro la preparazione per l'inverno!!!
RispondiEliminaFa molto Cip e Ciop :)))
EliminaÈ che porca miseria, poteva essere anche un po' più graduale quest'abbassamento di temperatura. Non fa freddino, fa freddissimo (almeno da me)
RispondiElimina[lo so, ho rovinato la poesia del post] :D
Poesia? Quale? :))))
RispondiEliminaMi piace la tua concretezza sarda :)