E' passato troppo tempo dal mio ultimo fine settimana veneziano. Quasi tre anni. E Venezia, dopo un po', mi manca. L'ultima volta, ho scoperto il sestiere Cannaregio, i suoi silenzi, i suoi ocra.
Una coppia di giovani architetti gestisce un Bed and Breakfast infilato
fra case smilze e ponti scontrosi, nello stesso cortile in cui,
cent'anni fa, si insegnava l'uso di pialla e scalpello ai giovani
falegnami. Ne rimane un'insegna ruggine e gialla.
Durante quel breve soggiorno, ammirai al Peggy Guggenheim l'Impero delle luci di Magritte. Una delle opere più belle e d'impatto che mi è mai capitato di incrociare. Parlo da profana, da mera osservatrice del dato sensibile, ma c'è qualcosa, in quel riflettersi della luce sull'acqua, che mi riporta ad una dimensione altra. O forse a qualcosa di me, lasciato in un remoto luogo, che attende il mio ritorno.
Oggi, sole tiepido e aria di muschio, ho sentito Venezia che mi chiamava.
bellissimo questo tuo post.. aspetto di tornarci presto in quella città meravigliosa!
RispondiEliminaGrazie Valerie... :)
RispondiEliminaIn caso, sappi che tengo ancora i recapiti dell'alloggio!
bello il tuo posto , bello il quadro , bella Venezia,
RispondiElimina"È vero, principe, che una volta avete detto che il mondo sarà salvato dalla bellezza?"
F. M. Dostoevski, L'Idiota
La bellezza.
RispondiEliminaAvere occhi per saperla vedere.
Ciao Jo! :)