Dici che sono capace di leggere nelle storie. Di ascoltare, di raccogliere, di mettere ogni pensiero in ordine, da grande a piccolo, da leggero a pesante, per colore, forma, spessore.
Dici lo sai fare, con gli altri.
Sorrido, non mi pare così.
È vero, i miei, si affollano. Spingono, premono, a cercare più luce, più spazio. Salgono, scomposti, finchè non li sento, finchè non trovano un varco. E allora gridano tutti assieme.
Non so essere una brava teacher con i miei molesti, indisciplinati pensieri. Hanno sempre la meglio.
Sì, ripeti guardandomi, lo sai fare davvero.
I pensieri sono sempre disordinati e caotici altrimenti che pensieri sono...
RispondiEliminaA presto.
Sono come i bambini. Dopo qualche ora seduti nel banco, hanno bisogno di correre nei prati, di rompere le righe. I pensieri devono essere anarchici. Non si può programmare l'amore. L'unica disciplina ammessa è quella per imparare a stare da soli. Ciao
RispondiElimina@Topo e @Gianni
RispondiEliminaPrima disordinati e anarchici, concordo. Poi però, bisogna dare priorità e giusto peso.
Tu di qui, tu di là, di te mi occupo più tardi.
Altrimenti si rischiamo i miei...cortocircuiti. ;)
che poi diciamolo: qual'è l'ordine dei pensieri?
RispondiEliminanon sarà che ognuno ha il suo, e funziona come la scrivania, che pare un casino ma alla fine trovi sempre quello che ti serve?
In effetti, ha un senso...
EliminaSi, maestra, sei braverrima in tutto e per tutto :)
RispondiEliminaEcco.
Elimina:)
Come diceva Dan Peterson nello spot della Lipton: "Gioia, per me.. numero uno!" ^^
RispondiElimina;)
Ehi! E' vero...
EliminaMa lui, è ancora tra noi?
Sperando di non portargli male.. CREDO di si, due anni fa e' anche tornato a allenare una squadra di basket mi pare.. certo sicuramente è molto in là con gli anni :)
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