domenica 10 giugno 2012

Ballare

Ascoltavo questa bella canzone e come capita, mi è venuta una voglia matta di ballare. Ballare come si deve. Cioè quando ballo tutta, dai piedi, alle ginocchia, al bacino. Poi più su, il busto, le braccia. La testa.
Ballare per me ha qualcosa di catartico:  fa piazza pulita, mi permette di vedere meglio le cose.
Scalza, gli occhi chiusi, ho lasciato che facesse tutto la musica.
Altrochè corso di ballo. Quando ci andavo mi guardavo i piedi e contavo, per paura di sbagliare. 
Un du tre, quattr cinq sei.
E no, il ballo è libertà.

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