Avevo questo in testa oggi. Questo.
Accadono
cose che sono come domande.
Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.
Passa un minuto, oppure anni, e poi la vita risponde.
E pensando a me, alle persone incontrate, alle storie vissute, ai sogni sognati, mi sembra così calzante e vero. Ma devi prestare orecchio, altrimenti non sentirai la domanda. E non accoglierai la risposta.
Però è anche vero che bisogna essere pronti per accogliere risposte. Tocca avere la mente sgombra, essersi lavati i denti, tenere lo sguardo dritto avanti.
Altrimenti, distratti e leggeri, o troppo irruenti e inadeguati, ci si lascia portare. E chi si fa portare, si volta sempre indietro.
Invece la vita vuole le nostre parole. Le parole devono salire dal profondo, devono piantare le radici dentro e uscire fresche e verdi dalla nostra bocca. Scandite, con il sorriso.
Sì. No. Sono pronta. Non lo sono.
E se quella è LA rispostra, va bene così. Perchè ci appartiene. La vita saprà aspettare. Oppure no.
Però è anche vero che bisogna essere pronti per accogliere risposte. Tocca avere la mente sgombra, essersi lavati i denti, tenere lo sguardo dritto avanti.
Altrimenti, distratti e leggeri, o troppo irruenti e inadeguati, ci si lascia portare. E chi si fa portare, si volta sempre indietro.
Invece la vita vuole le nostre parole. Le parole devono salire dal profondo, devono piantare le radici dentro e uscire fresche e verdi dalla nostra bocca. Scandite, con il sorriso.
Sì. No. Sono pronta. Non lo sono.
E se quella è LA rispostra, va bene così. Perchè ci appartiene. La vita saprà aspettare. Oppure no.
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