martedì 2 ottobre 2012

Cometa e bugie

 
Vada come vada il cuore è un grido, 
è pazienza infinita, 
è di costanza e dolore, 
è di gioia e di costruzione, 
è un tessuto prezioso.
 
 
Bella questa cosa, che curiosando da blog a blog, ci si fa le pulci. Come cani ad annusare la rete, in limitrofi spazi più o meno verdi.
Inoltre mi fa sentire molto blogger, e lo dico come da bambina dicevo uots ior neim? Da fighetta col pollice alzato.

Così mi sono presa il libro di Marco, Marco Valenti.
E ho ritrovato quell'intensità da caffè ristretto, da mousse al cioccolato fondente, che mi aveva tenuta appesa, leggendo i suoi post. E' bravo, assai, perchè spalmare l'intensità su scala più larga, è davvero un'impresa. Spesso romanzi anche buoni, che ci colpiscono, alternano la tensione alla distensione (e magari a distensioni troppo lunghe o annacquate). Invece Valenti ha tenuta, sa portare, e non molla la mano al lettore.
Incisivo l'uso reiterato di alcuni vocaboli che saldano un concetto ("La società che c'era ancora, dove c'era ancora il suo posto di lavoro, e ancora la sua scrivania e ancora la foto dove c'era ancora Guido"), e nello stesso tempo gli danno aria, voce, tempo per una riflessione personale.
E poi, c'è una parte femmminile nel maschile di Valenti, quell'attenzione al dettaglio, uno sguardo sulle cose (dentro e fuori), che indugia e accarezza. Ed è facile per una donna ritrovarsi, rincorrere un profumo, la curva di un pensiero.
Alcuni personaggi in cerca d'amore, i cui destini verranno irrimediabilmete plasmati da un astro di passaggio.

E intanto la ragione fa volare basso il nostro cuore.

8 commenti:

  1. I passaparola a volte riservano sorprese degnissime. Mi è piaciuto molto questo commento al libro. Metto il titolo in wishlist :)

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  2. Grazie.
    Lasciare in chi mi legge impressioni come quella tua, che ben racconti, è quello che mi fa continuare a scrivere.
    Molto bello tutto questo.
    marco valenti

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  3. Mi sono appena resa conto che non ero ancora membro del tuo sito. Ti pare possibile? Rimediato subito! :-)

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  4. E brava Gioia che con poche parole aiuta il passaparola! I blog, in fondo, servono anche a questo.
    Mi hai fatto ricordare di un articolo (tristissimo), letto qualche giorno fa, in cui si parlava del fenomeno, sempre più diffuso, delle recensioni a pagamento. Mm... Vediamo: le grandi case editrici pubblicano quasi esclusivamente nomi noti, molte delle piccole pubblicano solo a pagamento; le piccole case editrici serie hanno pochi soldi da spendere in pubblicità e i loro autori restano sconosciuti; blog e siti molto noti postano a pagamento splendide recensioni di libri sconosciuti. Bel panorama! Per fortuna che ci sono anche piccoli lettori, con il loro piccolo blog, che dicono ancora onestamente e senza fini di lucro cosa hanno letto e perché è piaciuto.
    Un abbraccio affettuoso!

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  5. Ecco, noi (grazie al cielo), siamo blogger squattrinate :)))

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