Dormito poco e male.
Pensieri che prendono sentieri impervi, e non ne vogliono sapere di seguire le molliche di pane che lascio loro disseminate a terra.
Forse non le hanno viste, perchè nevicava.
Il vento a sbattere senza posa alle finestre:
"Ehi, qui fuori infuria la tempesta, cosa pensi di fare?"
Adesso, anche gli elementi si mettono. A dire la loro, a chiedermi una presenza, delle risposte.
Stamattina era molto presto, quando ho lasciato i primi segni di vita fra gli alberi del parco. Lo zampettare di un uccello nero, un cane sciolto che fiuta scie di vento.
Mi fermo, gli stivali bagnati.
Io sono. Mi dico.
Io sono nonostante.
Io sono anche qui.
Sei bravissima a scrivere, davvero!
RispondiEliminaI tuoi post mi trascinano sempre in un mondo di emozioni e poesia..
ciao
Mirtillina... :))
EliminaLa butto là?.... come si fa non essere? ;)
RispondiEliminaVerissimo quel che dice Mirtilla... tra le foto e il tuo scrivere, ho ancora freddo post passeggiata ;)
Come si fa? Si fa, si fa, credimi.
EliminaQuando perdi il senso delle cose, quando la tua serenità non viene da dentro...
La Natura ci prende per mano e ci riporta a noi stessi.
RispondiEliminaSì...era sempre così per me...
EliminaE spero che tu sia dovunque
RispondiEliminaPian piano...
RispondiEliminaEhi. :)
Sei tornato in Italia?
Io sono. Mi dico.
RispondiEliminaIo sono nonostante.
Io sono anche qui.
per fortuna altrimenti che ci veno a fare fin quassù.
Ciao Massimo :))
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