"Per lo meno", disse, "mi sarà di conforto sapere che lei è lì. E' meno inquietante immaginare di essere soli insieme".
"Soli insieme, una frase ben scelta", rispose Vijay senza guardarla.
"Forse", disse Pam, "potremo incontrarci ancora sul treno del ritorno, dopo il ritiro".
"A questo non dobbiamo pensare. Goenka ci insegnerà che è solo il presente il luogo che dobbiamo abitare. Ieri e domani non esistono. I ricordi passati, i desideri futuri, producono solo inquietudine. La vita verso l'equanimità sta nell'osservare il presente e nel permettergli di fluire indisturbato lungo il fiume della nostra consapevolezza".
Senza guardarsi indietro Vijay si mise la sacca a tracolla, aprì le porte dello scompartimento e se ne andò.
Bello "La cura Shopenhauer", che da mezzo regalo è diventato un regalo intero.
Ne leggo poche pagine ogni sera. Un rituale salvavita.
L'altro giorno il mio amico alchimista mi ha chiesto: "quale cosa da bambina ti dava veramente pace?"
"Leggere", ho risposto senza esitazioni.
"Vedi", ha detto lui, "ed è quella che hai conservato".
Che bello questo romanzo, è molto poetico e delicato. Un toccasana dopo le giornate più faticose
RispondiEliminaLo è...
EliminaGrazie del suggerimento!
RispondiEliminaSe è garantito come terapico non resta che leggerlo. :)
In passato è già stato utile "l'arte di conoscere se stessi".
Gioiuccia..se non ci fossi tu!!!
SMACK!
Smack a te, ispiratrice di manicaretti... :)
EliminaAbbiamo conservato le stesse abitudini :)
RispondiEliminaOttime, direi.
EliminaHo letto.
RispondiEliminaAnch'io :)
EliminaLa letteratura è il modo più piacevole di ignorare la vita..."
RispondiEliminaFernando Pessoa
Pessoa è sempre Pessoa...
EliminaCiao Jo :)