Io sono.
Nella zolla di terra bagnata che odora.
Nel velo rappreso e dolce, sulla cioccolata fumante, che si sfredda.
Sono sul tetto lustro di pioggia, e nei residui di sabbia in fondo al secchiello rosso.
E in quel tuo passo morbido, senza affanni, che apre spazi.
Lì amo stare. Con dolore e pienezza.
Ma io sono. In ogni modo, e nonostante.
Perfetto!!!
RispondiEliminaPensieri, concetti ...ogni singola parola, le virgole i punti, capoversi, tutto.
Grande! ;)
Ehi, non dire a nessuno che ti passo una bustarella, amica...
Elimina:)))
Al contrario, considerando l'immediata immersione nella lettura del romanzo "La cura di Schopenhauer".. amica quanto ti devo??? :))))
EliminaDavvero bello! Grazie!
Una buona giornata...
Una poesia... Sei bravissima a scrivere!
RispondiEliminaE' la mia cura.
EliminaLe poesie non riesco a commentarle. Le assorbo ma Cuore di sedano ha ragione da vendere.
EliminaE pensa, che non voleva essere una poesia.
EliminaMa poi si sa, le cose prendono la forma che vogliono, appena le sguinzagli.
Ma che bellezza!!
RispondiEliminaAmica mia.
EliminaConto alla rovescia... :)
Ciao Jo :)
EliminaNon so... mi sento fuoriluogo a leggerti come se invadessi uno spazio sottile come il cristallo. Perpepisco un dolore vissuto recentemente, un abbandono? un lutto? che poi son simili ma leggo la voglia di rinascere. Intrecci parole come ricami.
RispondiEliminaBello leggerti.
Raffaella
Una perdita. Una porta che ho chiuso.
RispondiEliminaMa sono qui, e...sono.