In questa notte di gocce e vento, accolgo i piccoli rumori della casa, che mi chiama.
Non ho paura a stare sveglia in un tempo da lenzuola, o di aver chiuso la porta al sonno. Va così, e basta.
In questa notte di pensieri e chiarezze, sorrido a due donne.
Una è piccola, così piccola. Ha preso forma di pancia mentre io camminavo nella tempesta. E' stata per me un richiamo alla vita, mentre guardavo alla consolazione del silenzio totale. Ora si fa spazio coi suoi bisogni primordiali, chiede ascolto e rispetto. E trova braccia, parole, nutrimento. L'ho vista perdersi di stanchezza mentre parlavamo, dentro la mano sicura di mamma.
Ciao piccola Agata. Vorrei solo camminare con te.
L'altra donna è grande. L'ho imparata guardandola piangere, chiusa in un dolore tanto vasto che il mio ci stava dentro due volte. Ho ammirato la sua bellezza di guerriera, senza sapere che la guerra l'aveva attraversata e attraversata. Conosco le sue mani forti e la sua casa aperta, che non ti annunci mai, ma entri e ti siedi, trovando asilo. Ed un bicchiere di buon Franconia.
Ciao Giuli. Buon compleanno.
stamattina entro in silenzio a casa tua... mi siedo lì su quella sedia e ascolto.
RispondiEliminaSì...mi piace questa idea.
EliminaMi unisco ai festeggiamenti. C'è un bicchiere anche per me ? :)
RispondiEliminaLo chiedo alla Giuli. Ma credo proprio di sì! :)
Eliminapiccole grandi donne...
RispondiEliminaCrescono.
EliminaCiao :)
emozione pura:) grazie sei bella bella
RispondiEliminaAnche tu. :)
Eliminaera una notte buia e tempestosa
RispondiEliminaquesti temporali estivi sono degli ottimi suggeritori d'emozioni e di post :)
chissà se poi un fulmine colpisse l'albero di natale?
hai pensato a questa eventualità teacher?
Sarebbe gravissimo, davvero...devo essere io a finirlo ;)
EliminaLe notti femminili sono molto profonde. Già.
RispondiEliminaBacio
Molto. Quasi abissali.
EliminaBacio a te, bimba.