Lo
stanno aspettando, arriverà a momenti, e loro occupano lo spazio. Una poltrona lisa lui, uno sgabello lei. Il fuoco acceso.
C'è
quell'odore di casa di campagna. Bella, arredata con gusto. Ma di
intemperie e piogge, latrare di cani, tizzoni ardenti, terra rossa.
Anche lui sa di campagna, il maglione marrone fatto ai ferri, quel gesto antico di tirarsi indietro i capelli con la mano. Sorride, e pare quando aveva otto anni, e correva fra gli ulivi, lo spinone a fiutargli i calcagni.
Parla di una donna, un nome di vocali che gli pesa sulle palpebre. Porta i ciocchi, li adagia, li attizza e senza tempo, racconta. Dei sogni, dell'amore che imbroglia, confonde, offende, accarezza.
Lei ascolta, le gambe raccolte. Poi (è curioso, non era sua intenzione) dice a sua volta.
Parole, lisce e gialle, giungono alle labbra senza sforzo, come fossero sempre state lì. Le guarda incantata librarsi nella stanza.
“Sono molto innamorata”. Solo così.
Lui annuisce, lo aveva capito."E' il sogno a dare infinite possibilità", le risponde, e sorride amaro.
La porta si apre, un vento muto che fende sposta i loro pensieri, gli occhi.
Eccolo. Porta il passo sicuro dei giusti. Porta il suo viso inquieto e bello. Porta un pezzo di lei.
“Cosa stavate dicendo?”
“Passavamo il tempo, aspettando te”.
Mi stupisco come l'alchimia delle parole possa
RispondiEliminagenerare sentimento,
Questi son chimismi, in 19 righe dare una impressione così forte non è comune, sono incantato da questi scritti minimali e grandissimi.
Mi commuovo per poco, attenzione...
EliminaGrazie Massimo.
io mi associo
RispondiEliminaOh. Grazie :)
Eliminaio trasformerò anche la pietra in oro, ma è indubbio che tu trasformi le parole in emozioni, in cibo per l'anima e lo fai in maniera sublime. Complimenti.
RispondiEliminaL'alchimista
Amico...sto facendo delle danze propiziatorie per te... :)
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