giovedì 11 aprile 2013

Ganza

Ho sempre avuto un rapporto anomalo con gli occhiali da sole.
Li ho storicamente acquistati al mercato, non ho mai speso più di quindici euro. 
Poi, li ho sempre usati pochissimo.
Mi danno fastidio, mi stringono, mi impediscono di vedere i colori delle cose.
L'altra settimana, guidando accecata dalla luce, ho provato a cercare nel vano portaoggetti. Crema per le mani, chiavi, salviettine, fazzoletti di carta, auricolare. Occhiali. Eccoli.
Li infilo a casaccio, e solo dopo un po', mi guardo nello specchietto. Rido.
Sembro una Charlie's Angels sfigata.
Oggi, in passeggiata con i miei bambini.
"Forza, tutti in fila", dico indossandoli, senza pensare.
Giacomo, l'esteta del gruppo, si ferma e mi guarda compiaciuto.
"Maestra Gioia, che ganza!"
"Grazie ragazzo", e mi inchino.
Basta sapersi accontentare.

8 commenti:

  1. Io e la mia fotofobia non possiamo invece separarci dagli occhiali da sole...amo il sole ma sono una talpa quando c'è troppa luce.
    Che bello avere dei piccoli ammiratori. Anche perché sono sinceri quando ti fanno i complimenti e non lo fanno mai per secondi fini... Ciao maestra ganza!

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  2. Sei sicura che ha detto "ganza" e non "manza"
    sai, sti bambini a volte sono un po' precoci.

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  3. Incredibile, ma penso la stessa cosa anche io. Ogni tanto li metto, ma mi sembra di essere fuori dal mondo. Poi, mi guardo allo specchio e sembro meno sfigato di quello che in realtà sono. Allora, li tolgo, perchè se no, al secondo sguardo, rischio di non riconoscermi più :)

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  4. stessa cosa ...
    ne ho un paio da mosca, tipo Nio, usati tre volte in due anni ...

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