sabato 31 agosto 2013

Alberi e musica


Un esercito di alberi al vento,
sei tu,
proteggi la mia testa,
dai pensieri inutili e mi basta,
un esercito di nuvole d'argento,
sei tu,
fai diventare il cielo,
magnifico anche se non è sereno,
e non serve capire...
esplode il mio cuore come una preghiera,
trovo una ragione che non conoscevo 

ad insegnarmi cosa c'è che conta davvero.

Che brava. Ieri sera c'ero anch'io ad ascoltarla, sotto le stelle e la vecchia farnia. 
I capelli finalmente sciolti, l'erba bagnata del primo fresco a inumidirmi i piedi, e la voce di Cristina a cucire le parole.
Così oggi, sono stata capace di vedere, stesa sulle foglie.
Un sasso tartaruga che pareva messo apposta lì in bilico da chissà quale mano.
Una ragnatela stesa fra due alberi curvi, sotto il sole in cammino sulle trame, sugli orditi. Il sole si sposta e lei non c'è più.
Il bosco che scricchiola, schiocca. Uno schiudersi costante di legni, la mutazione continua del verde, che si fa giallo, marrone, e poi si spegne, nel sottobosco bagnato di vita.

8 commenti:

  1. scricchiola, schiocca .. che teacher onomatopeica :)

    lo fanno anche dopo, il legno non muore mai, anche quando cambia forma.

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  2. Non l'ho mai vista, ma ho saputo di lei tramite "una cosa bella".

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    1. Vale la pena...una donna con un'energia molto bella...

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  3. Saper osservare è una delle doti più rare ma al contempo preziose che ci siano. Perché, in fondo, è tutta questione di prospettive da cui e con cui si guarda cio' che ci sta intorno, e si affronta la vita :)

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    1. Come quando chiedo ai bambini di guardare le cose dall'alto. Poi da distesi.
      Poi a testa in giù.

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