Riporto un pezzo molto interessante, dal blog di Marco Valenti.
Ciascuno
di noi è una bottiglia. Più o meno pieno di cose, da fare e da dire, di
bisogno di esternare e comunicare con le altre bottiglie.
Nella
formazione cresciamo, da bottiglietta da trentatré centilitri a fiasco
da un litro o da un litro e mezzo. Quella è la capacità. Capacità di
contenere, di produrre, di offrire, di relazionarsi col mondo liquido
che ci circonda.
........
Nella fretta si può commettere l’errore di non considerare il rapporto tra la bottiglia e la quantità in essa contenuta.
Se
sei svuotato, sei una bottiglia da un litro ma ne contieni mezzo,
svogliato e apatico guardi nel vuoto senza riuscire a trovare ragioni di
azione può darsi che tu sia un po’ depresso.
Se
invece avresti cento cose da fare e da dire ma una oppressione di vario
genere ti impedisce di agire come vorresti non sei depresso ma
compresso: sei una bottiglia da un litro che ne contiene uno e mezzo.
Hai accumulato, sei troppo pieno, non hai potuto sversare sul mondo che ti è vicino quanto avresti voluto.
Così ho capito. Che sono due litri di spuma in una bottiglietta di gingerino.
E voi? Che bottiglia siete?
Grazie per aver riportato il mio pezzo: trovo importante, di fronte a un malessere, capire se si è depressi o oppressi...o compressi.
RispondiEliminamarco valenti
Sì...la trovo un'immagine molto forte! Grazie a te Marco! :)
EliminaUn fiasco! E non per la quantità che può contenere… Certe giornate vanno così!
RispondiEliminaUn abbraccio gingerina spumeggiante.
No...un fiasco no! :((
EliminaChiaro... Genepy! :-D
RispondiEliminaAccidenti...vedi un po', l'Adriana :))))
EliminaIo sono un barilotto da San Bernardo. A volte son piena di Cordiale, e quelle son le giornate giuste a prescindere dalla quantità, in altre son piena d'acqua, cioè non ci azzecco una mazza né con la giornata né col mondo :D
RispondiEliminaMoooolto evocativo :)
EliminaE oggi? Cordiale mi sembra...