Ricevo il link di un artista toscano (Paolo Ventura), che mi viene presentato così:
Nelle sue foto l'abbandono è fissato in microscopici set, dove il vero/falso non esiste più.
Posso resistere a tale richiamo?
E' vero, sono emozionabile. Magari pure labile.
Ma, in una giornata come questa, in cui i palpiti sembrano chiedere più spazio, più tempo, cosa spalanca la cassa toracica?
Le immagini. Che ti impongono un silenzio assorto. Una distanza dal tangibile.
Le ho guardate senza sentir nulla.
E pian piano, sono state loro a sussurrare. Di nebbia, di luce, di scuro.
Che roba.
Che strane!
RispondiEliminaDecisamente...ma arrivano in profondità.
EliminaAccidenti!! Quale onore...
RispondiEliminahttp://presanellarete.blogspot.it/2012/09/premio-cutie-pie.html
Mi lustro le unghie Adriana :)))