Sempre buoni i consigli delle amiche?
Direi di sì.
Mi sono bevuta in un sorso questo "Passione semplice", di Annie Ernaux.
In un'intervista Annie confessa:
Qualcosa,
dentro di me, si accende e mi dico: "ecco l' uomo che fa per me". Poi deve scattare la scintilla della connivenza.
Connivenza. Lo trovo bellissimo.
E poi:
Il fatto straordinario e' che l' essere, nella passione, perda la sua
identità, nel senso che non c'è più un sesso dogmatico, tu sei
uomo, io sono donna. C'è come una specie di fusione.
Un libretto veloce, snello, ma pregno, alla stregua delle liquirizie inglesi che portava mio padre dai suoi viaggi.
La storia pare, per l'appunto, semplice.
Una donna, il suo amante, l'attesa spasmodica di un incontro, di una telefonata. La necessità far ruotare ogni aspetto della propria esistenza attorno ad un'ossessione.
Così, di primo acchito, mi ricorda La camera azzurra di Simenon, ma in fondo la storia di amanti che s'attendono è storia vecchia eppur sempre trascinante se scritta bene. Ad ogni modo mi ispira, lo terrò a mente.
RispondiEliminaLa Camera azzurra è nella mia wish list!!!
RispondiEliminaMa pensa te. Da leggere quindi?
Io l'ho letto veramente tanto tempo fa, perciò credo di averlo superficialmente apprezzato meno di quanto avrei dovuto. Ma già allora mi era piaciuto. Conto di riprenderlo anche io in mano, prima o poi.
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