mercoledì 5 settembre 2012

Pelle



No, oggi non era giornata.
Stanca, svuotata.
Ma ci sono, anche nelle peggiori giornate, delle frasi che suonano.
Oggi la Chiara, donna equilibrata e saggia, preparata e competente, luminosa e seducente, mi parlava delle dermatiti infantili. Come sempre, le sue parole e i suoi gesti sono armonia. Pare che quel leggero sollevare la mano di taglio, o quel dolce chiudere le dita a pugno, diano valore al dire, vestendolo di nuovo.
Ecco, sorridendo e muovendo le mani, Chiara mi dice che la dermatite disegna sulla pelle del bambino il dolore. Proprio l'involucro, che ci separa dal mondo, racconta, come un quaderno, le lacrime e i sorrisi.
Ebbene mi vedo. In piedi sul tavolo, mentre la mamma mi spalmava il cortisone. Tappezzata di tormento.

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