L'ha abbracciato talmente forte che lui non ha avuto altra scelta che smettere di agitarsi dentro l'abbraccio.
(E. Nevo)
Dobbiamo essere centrati, bastarci. Ma è nella relazione che noi ci definiamo. Nello specchio.
Yuval, nella Simmetria dei desideri, finisce per allontanarsi da quello in cui crede, dalla sua essenza.
Non capisco cosa ci sto a fare qui.
Non capisco più cosa significa la parola "io".
Non capisco cosa mi distingue da una bestia.
Non capisco perchè vorrei gridare ma la voce non mi esce.
Non capisco cosa c'è da capire.
Non capisco niente.
E' quando ritrova Amichai, l'amico di sempre, le spalle larghe e l'andatura allegra, e si riflette in quello sguardo pulito, che si riprende quello che credeva perduto. Amichai porta il ricordo di uno Yuval sano, autentico, amato. E lo riconsegna all'amico.
Sei arrivato al momento giusto fratello, sei arrivato un attimo prima della disperazione. E per fortuna che sei arrivato tu, fra tutti. Perchè nessuno è capace più di te di ricordarmi che al mondo esiste il bene.
Improvvisamente, grazie alla presenza di Amichai, mi sentivo di nuovo un essere umano.
Nello specchio ci siamo solo noi, il mondo riflesso sembra davanti a noi ma non è così
RispondiEliminaQuando vediamo quell'immagine riflessa non ci rendiamo conto che è il nostro passato, ciò che sta alle nostre spalle, spesso quello peggiore, che vuole bloccarci e che ci fa male.
Non è il futuro.
La cosa più difficile e concentrarsi su noi stessi.
Gli affetti, gli amici, chi ci sta vicino invece rispondono e riflettono i nostri messaggi, spesso, sono richieste di aiuto, voglia di sentirsi sicuri, vivi, compresi, accuditi.
Noi lanciamo messaggi che sono spinta nell'andare avanti, guardare al futuro, che sono la richiesta di come non guardare quello che nello specchio appare alle spalle, ma a concentrarsi sui nostri desideri e aspirazioni.
Il difficile per i nostri affetti e amicizie è essere presente quando serve.
Sì. Abbiamo gli strumenti, in dotazione. Ma a volte è difficile estrarre quello giusto. Lo sguardo di chi amiamo, può mettere le cose nella giusta prospettiva e invitarci a trovare l'attrezzo necessario, la chiave inglese adatta...
RispondiEliminanello specchio, muovi il braccio destro, quando è il sinistro
RispondiEliminaEh già...prospettiva ribaltata.
RispondiEliminaè che a volte, è così facile perdersi, anche solo per distrazione
RispondiEliminaVolti di là, preso dalle cose, e ti ritrovi così lontano da dov'eri partito...
RispondiEliminaLa citazione iniziale mi ha stesa :-)
RispondiEliminaNevo colpisce e affonda...
RispondiEliminaQuesto romanzo ti ha stregata, e non poteva essere altrimenti. Io sono convinta che quei quattro esistano davvero :-)
RispondiEliminaTroppo belli. Troppo.
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