Piccolo summit serale. Non devi spiegare niente, no, puoi solo stare.
Un crostino al baccalà, un bicchiere di vino.
Si parla.
C'è chi vuole mollare, e tutti a dire che non è il momento. No, non adesso, hai un valore, un peso. Conti. Ci mancheresti ogni minuto.
E lei, che non avresti detto. Più vicina di quanto pensavi. E lui, che scruta, osserva, coglie.
Poi c'è chi infila una notizia perfetta. Di quelle che sanno solo di Vita. E scatenano abbracci, commozioni, gesti goffi.
Ci sono anche i sorrisi, che passano da una bocca all'altra, e contaminano anche te, che magari non hai voglia. Allora alzi le sopracciglia, scambi uno sguardo che dice tanto, fai cenno con la testa, ridi.
Fuori, ci accoglie la piazza, e un vento freddo mi spettina le intenzioni.
Vorrei sapere dove andare. Ma stasera capisco che presto, mi sarà chiaro.
premesso che non rappresentino il cuore pulsante del pulsante del post, sono meravigliosi quei crostini..
RispondiEliminaSì sì. Croccante il pane, cremoso il baccalà mantecato.
Eliminaseguire il vento del nord, è sempre una buona scusa, come ci ricorda Pantoufle.
RispondiEliminaOh. Che meraviglia. Nel prossimo post, lo cito... :)
EliminaGrazie
Se il marchio è quello speciale, di speciale disperazione, la direzione è una e una soltanto: ostinata e contraria.
RispondiEliminaSì, hai ragione. Ma bisogna avere l'attrezzatura adatta.
RispondiEliminaSto provvedendo...