Sì, sono difficile da sostenere in questo periodo.
Chiedo venia, pubblicamente.
Allora grazie. A chi accoglie, ascolta e prova a dire. A chi prende le misure e non domanda. All'amico che mi confeziona la cura omeopatica per dormire (ehi, pare funzioni!), alle parole ponderate di un'amica sopra il cappuccino fumante. E allo sguardo dolce e severo di chi mi soppesa, mentre scrivo alla lavagna o faccio una fotocopia. Alla mamma che mi chiama da Bologna e dice "ti compro qualcosa?", così, come niente fosse.
Ultimo frammento
E hai ottenuto quello che
volevi da questa vita, nonostante tutto?
Sì.
E cos'è che volevi?
Potermi dire amato, sentirmi
amato sulla terra.
volevi da questa vita, nonostante tutto?
Sì.
E cos'è che volevi?
Potermi dire amato, sentirmi
amato sulla terra.
(R. Carver)
:))
RispondiEliminaEhi! Mario! :)
RispondiEliminae se invece fosse amare?
RispondiEliminaAmare ed essere amati.
EliminaMa forse, è troppa grazia.
Entrambi, penso....
RispondiEliminaGrazie a te amica di mettere il tuo io nelle nostre mani. . . ed è un io pieno di amore in tutte e due le direzioni.
L'ortolana
Eccola. Che mi fa piangere...
Elimina:)
Sostieni, intrattieni e coinvolgi con parole e riflessioni..un blog diverso dai soliti :)
RispondiEliminaGrazie a te!
Grazie ragazza :)
RispondiEliminaÈ bello avere vicino a sé le persone giuste al momento giusto. Non sono fortune da tutti, anche nei momenti in cui si è giù bisogna rendersi conto di quanto si è fortunati :-)
RispondiEliminaE' sempre così difficile "vedere" le cose belle...
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