A quindici anni volevo fare il tecnico di laboratorio.
A venti, giurisprudenza.
Mio padre si oppose, in uno di quei rari momenti in cui si vestiva di saggezza paterna. Si oppose scioccamente in realtà, sostenendo che un avvocato deve difendere anche gli assassini. Che cretinata. Detta da un professore universitario, poi.
Così ciondolai alla facoltà di Scienze Naturali, senza costrutto.
Ma a posteriori vedo in quella non-scelta un senso. La tesina da me presentata all'esame di maturità, titolava: "Il ruolo della fiaba nello sviluppo del bambino". Premonitorio.
E come dice Mary citando Jobs, bisogna avere fiducia che in qualche modo, nel futuro i puntini si potranno unire.
Ci conto.
una stellina... un universo :)
RispondiEliminaUn universo di cose piene di senso, spero. :)
RispondiEliminaI puntini si uniscono sempre e appare il disegno che la tua anima
RispondiEliminaha in serbo per te....e sarà uno spettacolo.
Ogni tanto anche da adulti bisognerebbe ri-scoprire il ruolo delle fiabe, le sensazioni e i sogni che che queste creavano in noi e vedere poi se abbiamo tradito questi sogni....
L'alchimista
Alchimista. Mi hai fatto versare una lacrima. Anche perchè tu, di disegni dell'anima, ne sai qualcosa...
EliminaPerò.... saggio l'alchimista!
RispondiEliminal'ortolana
Non per niente ti è così vicino :))
Elimina