La nostra eroina, Arianna, si reca dalla cartomante.
"C'è un tipo che mi fa impazzire Zamira, e voglio una storia con lui. Una breve passione che non metta a rischio il mio matrimonio ma resti come un ricordo che illuminerà il resto della mia vita".
Zaira la guradò sospettosa.
"Tui hai ricominciato a leggere gli Harmony".
Arianna si mise sulla difensiva.
"Che c'entrano gli Harmony?"
Zamira sospirò. Per fortuna il suo conto in banca cresceva con quieta determinazione. Tra non molto avrebbe potuto comprarsi una casa sulle rive del Danubio e abbandonare al loro destino queste immorali consumiste.
"Ascoltami bene Arianna...vedo una realizzazione, in fondo al tuo percorso: l'impiccato lo indica con chiarezza. Ma c'è anche la luna nera, quindi il percorso sarà tortuoso e ingannevole. L'ostessa qui a sinistra è il segno di un momento di incertezza di fronte al bivio. Ma non sempre il bivio è davvero un bivio. A volte, una delle due direzioni è semplicemente il riflesso dell'altra. E lo specchio sei tu".
Arianna lo sapeva già. Mai e poi mai, in tutte le volte che l'aveva consultata, Zamira le aveva detto qualcosa di comprensibile. Però, lei usciva sempre con una confortevole sensazione di progresso.
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