Ma non tutti gli amici hanno la stessa capacità di farti sentire a casa, di ascoltarti con sano interesse, di mettere sempre le cose nella giusta prospettiva.
E come se non bastasse, questi amici usano le mani con profitto e nel loro giardino prende spazio la vita: fiori, zucchine, insalate tenere e verdine, arbusti gentili, bonsai pazienti.
Non ho il pollice verde, tutt'altro. Fatico a condividere il mio tempo con una vegetazione che dipende da me. Ma proprio per questo trovo ancora più dolce il miracolo dell'attesa, della pazienza, della comunione con la terra.
E pensare che queste mani esperte e amorose appartengono ad un piccolo imprenditore e ad una laureata in economia. Si direbbe: nessuna affinità.
Invece.
Invece il giardino e il giovane orto che oggi mi hanno dato il benvenuto raccontavano la fatica del proteggere, dell'accudire, dell'umile inginocchiarsi alla vita.
ma che blog delizioso questo diario di una maestra di campagna.....Complimenti.
RispondiEliminaE comunque mi fai arrossire per le belle parole
che hai sempre per noi.
Con affetto il piccolo imprenditore
Non avrai il pollice verde, ma sicuramente sai dipingere con le parole dei quadri veramente unici! Sono felice di avere una amica con un talento cosi bello, comunicativo, dolce e affettuoso nel descrivere ... un abbraccio!
RispondiEliminaLaureata in economia con il pollice verde!
Beh...che dire? Riempio la mia sporta di cose belle e torno a casa contenta :))
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