Ho in classe una bimba. Una bimba che pare far capolino da un libro, o semplicemente giungere per vie misteriose ai nostri quotidiani affanni. Proviene da altri luoghi, forse anche da un altro tempo.
L'aspetto campagnolo e verace, i capelli biondi e incolti, quell'aria di chi può permettersi i sogni. Ma che allo stesso tempo vive ben radicato e solido, i sensi allerta, il corpo in posta.
Lei sa dove sono le cose. Lei osserva i compagni, raccoglie in un retino umori e scontenti. Lei ascolta, soppesa, economizza gesti misurati, come una formichina farebbe con la sua ultima briciola.
M'incanto quando parla, e spiega. La piccola mano che porta una ciocca dietro l'orecchio, le espressioni acerbe che emulano. Occhi al cielo, alzata di spalle, il sorriso invita.
Ecco, adesso pare che il papà si sia stancato di fare tanta strada ogni giorno per la scuolina "speciale". Non vede i risultati, dalla sua bimba non abbiamo estratto il genio.
Ma come? Non la vede? Non riesce a vederla, quella donna in miniatura? Curiosa, viva, accesa, capace di spostare gli oggetti come mai, mai ad un bambino ho visto fare. Leggerezza e cura. Rispetto e misura.
"Il papà vuole farmi cambiare scuola", mi dice ieri, e mi interroga dal basso, attende. Si chiede se ho un qualche peso io, nel suo piccolo mondo di adulti confusi.
No, mi dispiace Eli. Valgo davvero troppo poco.
Va dura signora maestra
RispondiEliminama forse una parolina si potrebbe provare.
Auguri.
Oh sì, figurati, mi sono proposta subito. Ma pare che non ci sia margine per negoziare...
RispondiEliminaQuando capito in un blog nuovo, seguendo il fiuto di Massimo, non resto quasi mai delusa e trovo sempre un tesoro nascosto, anzi questa volta due:una maestra attenta e sensibile come poche che riesce a vedere con gli occhi del cuore in questa sua piccola allieva l'essenziale, invisibile agli occhi perfino del padre.Io proverei ad insistere
RispondiEliminaCe la metto tutta...garantito.
Eliminaciao Luigina! :)
Luigina non t'ha detto che è maestra come te.
EliminaChe bello :)
Eliminauna scopritrice di talenti ... che poi certi adulti sono impazienti, certo che se non ascoltano i figli c'è poco da fare.
RispondiEliminaImpazienti, frettolosi, superficiali...avremmmo così tanto da imparare dai bambini...
EliminaUn colpo al cuore...
RispondiEliminaAnche per me...
EliminaPovera bimba quante aspettative ha il padre su di lei! Ma Gioia: e la mamma? Subisce e fa subire le decisioni del padre? Forse è alla mamma che dovresti aprire gli occhi...
RispondiEliminaTua grande amica ortolana
La mamma subisce. Così pare. Me l'ha riferito piangendo :(
Eliminami sembra di conoscerla quella bimba (o almeno la descrizione mi fa pensare ad un'anima conosciuta) difficile non volerle bene, augurarle il bene, difficile.
RispondiEliminaLa bimba e la maestra, la mestra e la bimba chissà chi delle due è la maestra e chi la bambina....magari sono una stessa anima...
RispondiEliminal'alchimista
e aggiungo, non vali poco! Eri li' ad ascoltarla
RispondiEliminal'alchimista
@ Jo
RispondiEliminaSì, questo modello paterno mi scava nel profondo...
@ Alchimista
RispondiEliminaAmico mio, grazie :)
tu fai quello che puoi... e secondo me lo fai bene
RispondiEliminaGrazie per la fiducia. Ha un che di incoraggiante... :)
EliminaSpiacevole!
RispondiEliminaAlmeno cercare di fare il possibile!!!
Un modo per mediare c'è sempre con l'atteggiamento giusto :)